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Viaggiano veloci i bit sulle dorsali montane della regione Emilia-Romagna!

Viaggiano veloci i bit sulle dorsali montane della regione Emilia-Romagna! - Immagine

L’iniziativa contro il Digital Divide in particolare nelle aree montane si rafforza a partire dalla forte integrazione di tre aspetti: in primo luogo il forte sviluppo del progetto “CELLMON (Copertura telefonia cellulare montagna) con un piano che prevede la realizzazione di 28 tralicci nelle aree montane realizzati da Lepida con fondi della Regione Emilia-Romagna, in secondo luogo l’analisi puntuale degli oltre 500 servizi di banda/trasporto erogati da Lepida agli Operatori di Telecomunicazione che hanno sottoscritto Accordi per il superamento del Divario Digitale e delle loro crescenti necessità di upgrade e infine le richieste da parte degli Enti Soci di attivazioni di nuove sedi e/o nuovi servizi (es: videosorveglianza, controlli accessi, sistemi di monitoraggio ambientali, etc.)  nelle zone montane più difficili da raggiungere.

Da qui Lepida ha avviato un progetto che si pone come obiettivo quello di sviluppare ulteriormente le principali dorsali montane in fibra ottica presenti in regione attraverso un incremento significativo di banda e servizi disponibili. Grazie alla posa da parte Lepida di nuova fibra ottica su alcune dorsali montane in sostituzione di quelle attualmente acquisite in modalità IRU (Indefeasible right of use) e attraverso la realizzazione di nuovi POP (Point of Presence) della Rete Lepida ubicati tipicamente presso i locali messi a disposizione da parte degli Enti Soci già raggiunti dalla Rete Lepida, vengono realizzati nuovi punti nevralgici della rete i quali ospiteranno apparati performanti di ultima generazione che permettono di espandere i link oltre i 100Gbps.

Questo permette di aumentare sia la disponibilità di banda nei punti attualmente raggiunti dalla Rete Lepida e pertanto anche presso i tralicci del progetto CELLMON in cantiere e quelli in programma per i prossimi anni sempre grazie alla disponibilità di risorse economiche della Regione Emilia-Romagna, sia di continuare ad incrementare il numero di PAL (Punti di Accesso a Lepida) rivedendo al tempo stesso l’architettura della Rete Lepida e ottenendo una maggiore resilienza sulle sedi servite da queste dorsali. I primi sopralluoghi in diverse aree sono stati avviati nel mese di novembre e si ipotizza, grazie alla collaborazione degli Enti Soci per la disponibilità dei locali, di vedere già completati gli upgrade di alcune dorsali entro la fine del secondo semestre 2022.

Nel frattempo prosegue l’attività di incremento della banda disponibile su richiesta degli Operatori come ultimamente avvenuto sia nell’Appennino emiliano sia in quello della Romagna.

 

Data di pubblicazione