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Building Information Modeling e Ambiente di Condivisione dei Dati: costituito il Gruppo di Lavoro

Building Information Modeling e Ambiente di Condivisione dei Dati: costituito il Gruppo di Lavoro - Immagine

Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore l’obbligo di utilizzare il Building Information Modeling (BIM) negli appalti pubblici, una modalità di gestione digitale e condivisa tra tutti gli attori coinvolti — stazioni appaltanti, imprese aggiudicatarie, progettisti, direzioni lavori e direzioni tecniche — che permette di seguire in modo coordinato l’intero ciclo di vita di un’opera: progettazione,     realizzazione  e  manutenzione.

Nel quadro normativo attuale, per tutte le gare di valore pari o superiore ai 2 milioni di euro, e per quelle di importo inferiore in cui le stazioni appaltanti scelgono il BIM, diventa quindi necessario utilizzare software capaci di fornire un Ambiente di Condivisione dei Dati (ACDat), conforme a quanto previsto dall’articolo 43 e dall’allegato I.9 del DLGS 36/2023.

Durante il Tavolo tecnico PNRR, alcuni Enti hanno sottolineato l’esigenza di costituire un Gruppo di Lavoro dedicato a queste tematiche, con l’obiettivo di definire un modello comune per l’adozione delle nuove tecnologie e armonizzare le diverse necessità degli Enti regionali. 

Il 29 ottobre si è quindi insediato il nuovo Gruppo di Lavoro, composto da esperti di Regione, Lepida ed Enti locali, che accompagnerà il percorso di implementazione del BIM a livello territoriale.

Data di pubblicazione